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Le dipendenze comportamentali: comprendere il problema e trovare soluzioni

August 26, 20253 min read

Il problema principale: la perdita di controllo

Il cuore del problema in tutte le dipendenze è la perdita di controllo rispetto a un comportamento specifico, che viene ripetuto in modo compulsivo nonostante le conseguenze negative. Questi comportamenti, inizialmente innocui o addirittura piacevoli, diventano centrali nella vita della persona, interferendo con le relazioni, il lavoro e il benessere generale.

Tra le dipendenze comportamentali più comuni troviamo:

  • Gioco d’azzardo patologico

  • Dipendenza da internet e social media

  • Shopping compulsivo

  • Dipendenza da sesso e pornografia

  • Dipendenza da esercizio fisico

In ognuno di questi casi, il comportamento è accompagnato da un’attivazione del sistema di ricompensa cerebrale, che rafforza il ciclo compulsivo.

I microproblemi legati al problema principale

1. Negazione e minimizzazione del problema: Molti individui faticano a riconoscere la dipendenza comportamentale come una reale problematica, attribuendo il comportamento a una mancanza di forza di volontà o a un’abitudine passeggera.

2. Sensi di colpa e vergogna: Le persone coinvolte in dipendenze comportamentali spesso provano sentimenti di colpa e vergogna, che possono ostacolare la ricerca di aiuto.

3. Isolamento sociale: La dipendenza porta spesso a un progressivo isolamento, aggravando ulteriormente la situazione.

4. Co-occorrenza con altre problematiche psicologiche: Disturbi d’ansia, depressione e bassa autostima sono frequentemente associati alle dipendenze comportamentali.

5. Difficoltà nell’interruzione del ciclo: Anche quando si riconosce il problema, interrompere il comportamento compulsivo è spesso estremamente difficile senza un supporto adeguato.

Errori principali nella gestione delle dipendenze comportamentali

Dalla mia esperienza clinica, gli errori più comuni nella gestione delle dipendenze comportamentali includono:

1. Sottovalutazione del problema: Trattare la dipendenza come un semplice “vizio”, senza riconoscerne la complessità psicologica e neurologica.

2. Affidarsi esclusivamente alla forza di volontà: Molte persone credono di poter superare la dipendenza da sole, senza considerare l’importanza di un intervento strutturato.

3. Mancanza di supporto professionale: Non cercare aiuto da un professionista qualificato porta spesso a tentativi fallimentari di gestione autonoma.

4. Affrontare solo i sintomi: Concentrarsi esclusivamente sulla riduzione del comportamento dipendente senza esplorare le cause sottostanti, come traumi o difficoltà emotive.

5. Approcci generalizzati: Applicare strategie non personalizzate che non tengono conto delle specifiche esigenze e caratteristiche dell’individuo.

Le soluzioni individuate

Per affrontare efficacemente le dipendenze comportamentali, propongo un approccio integrato basato su psicoanalisi e mindfulness, che consente di lavorare sia sulle cause profonde sia sul presente. Ecco i passi fondamentali:

1. Consapevolezza e accettazione:

  • Aiutare il paziente a riconoscere il problema senza giudizio, promuovendo un atteggiamento di accettazione e curiosità verso le proprie emozioni e comportamenti.

2. Esplorazione delle cause sottostanti:

  • Attraverso la psicoanalisi, indagare eventuali traumi, conflitti emotivi o dinamiche relazionali che contribuiscono alla dipendenza.

3. Interventi basati sulla mindfulness:

  • Sviluppare la capacità di restare presenti nel momento, riducendo l’impulsività e interrompendo il ciclo compulsivo.

4. Strategie di gestione pratica:

  • Stabilire limiti e confini chiari rispetto al comportamento problematico.

  • Introduzione di attività alternative che forniscano gratificazione senza danneggiare il benessere.

5. Supporto sociale e relazionale:

  • Coinvolgere familiari e amici, quando possibile, per creare una rete di supporto solida.

6. Monitoraggio e adattamento continuo:

  • Valutare regolarmente i progressi e modificare l’intervento in base alle necessità del paziente.

Riprove su errori e soluzioni

Numerosi studi e casi clinici confermano l’efficacia degli approcci integrati. Ad esempio:

Errore: affidarsi esclusivamente alla forza di volontà

  • Studi neuroscientifici dimostrano che la dipendenza coinvolge aree cerebrali legate al controllo e alla ricompensa, rendendo difficile interrompere il comportamento senza un supporto strutturato.

Soluzione: interventi basati sulla mindfulness

  • La ricerca evidenzia che la mindfulness riduce l’impulsività e migliora la regolazione emotiva, elementi chiave per gestire le dipendenze comportamentali.

Soluzione: supporto professionale

  • Casi clinici mostrano che un percorso psicoterapeutico personalizzato aumenta significativamente le probabilità di successo rispetto ai tentativi di gestione autonoma.

Davide Baldin – Psicoterapeuta a Brescia, esperto in dipendenze e traumi. Specializzato in psicoanalisi, terapie corporee e mindfulness. Unisce rigore clinico e creatività in percorsi evidence-based. 20+ anni di esperienza nei servizi territoriali.

Davide Baldin

Davide Baldin – Psicoterapeuta a Brescia, esperto in dipendenze e traumi. Specializzato in psicoanalisi, terapie corporee e mindfulness. Unisce rigore clinico e creatività in percorsi evidence-based. 20+ anni di esperienza nei servizi territoriali.

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