"Sai come si mangia un elefante? Un boccone alla volta.
Sì, è possibile mangiare un elefante, ma occorre sapere come farlo, rispettando il tempo (non si mangia in una volta sola), il proprio apparato digerente (le risorse che ho a disposizione) e (perché no?), se non riesco a mangiarlo da solo … chiedo a qualcuno di aiutarmi."
Il metodo che propongo è una combinazione di diversi approcci integrati tra loro, prestando attenzione alla logica temporale (cosa fare prima e cosa fare dopo) e alla logica spaziale (le diverse aree coinvolte) e alla dimensione creativa di ogni soggetto.
La consulenza psicologica consiste in un intervento breve che richiede un numero limitato di incontri e ha lo scopo di inquadrare la problematica portata allo psicologo. Normalmente chi richiede una consulenza si trova ad affrontare una difficoltà contingente e focalizzata in un ambito della vita. In sintesi è un processo volto alla individuazione, definizione e soluzione di un problema specifico e circoscritto.
La psicoterapia è una cura basata sulla parola e sulla relazione.
L’impronta psicoanalitica la caratterizza come non standard, ma attenta ai processi soggettivi inconsci di ognuno.
La cura psicoterapeutica si rivolge a chi soffre di un sintomo specifico (ad es. ansia, attacchi di panico, dipendenze), così come a chi manifesta un disagio soggettivo di qualsiasi tipo (sofferenza relazionale, senso di vuoto e solitudine, conflitti familiari, scarsa autostima).
Il processo terapeutico si differenzia dalla consulenza perchè la problematica portata non è focale, ma richiede una ristrutturazione più generale e profonda della personalità. Per questa ragione richiede tempi più lunghi di una consulenza
La supervisione è uno spazio in cui un terapeuta espone dei casi clinici a un collega con maggiore esperienza. Accade spesso, infatti, nel corso di una terapia di incontrare momenti di impasse, di stallo e non sapere come procedere.
Si possono schematizzare così i vari momenti in cui si realizza la formazione da raggiungere attraverso la supervisione:
– il supervisore mette a fuoco dentro di sé gli aspetti che il candidato non coglie della relazione con il paziente
– attira l’attenzione del candidato sul decorso dell’interazione e sui punti di non fluidità o di arresto, in modo che il candidato stesso li riconosca e si adoperi perché formuli una propria ipotesi spiegativa di ciò che non è fluito nell’interazione;
– lo sollecita a formulare un intervento alternativo;
– gli trasmette il piacere di sapere sempre più di sé e dell’altro, nella ricerca continua di una “verità” più complessa e avvertita come significativa.
L' abilità e competenza che ho trovato è la capacità di cogliere in ogni seduta il fulcro del problema e, con poche parole, riuscire a far focalizzare l’attenzione sullo stesso, in modo da aprire la mente e permettere ad altri pensieri di emergere.
- ROSANNA
Nel dr Baldin ho trovato la Capacità di ascolto e stimolo all’elaborazione senza sentirmi mai giudicato, inoltre ho riconosciuto un’efficace capacità di sintesi anche nelle argomentazioni più complesse così sono riuscito a capirle.
- SIMONE
Ho riconosciuto molta esperienza nella capacità di farmi riflettere e cercare di ragionare in maniera autonoma e meno dipendente. Sicuramente mi sono sentita serena e libera di essere sempre me stessa .
La competenza che più ho apprezzato è sicuramente quella di farmi sempre di riflettere sulle cose, dandomi ogni volta degli spunti su cui riflettere
Chiederei aiuto per superare i miei limiti
- MARIELLA
Quando si parla di dipendenze, molti ritengono che la chiave per uscirne sia avere una forza di volontà ferrea. Tuttavia, questa idea non solo è inefficace, ma può anche risultare controproducente, ge... ...more
Generale
August 10, 2025•3 min read
mail : [email protected]
Whatsapp: 3926565829
Copyrights 202X | Your Brand™ | Terms & Conditions